Descrizione
Questo libro è frutto di tante emozioni. Di lavoro, sudore, sogni infranti e sogni realizzati. Le stagioni raccontate in queste pagine sono quelle che mi hanno accompagnato attraverso 16 anni di carriera, perché cominciai a lavorare come giornalista proprio nel 2009, con la Serie D, dopo il secondo fallimento. È anche l’ideale seguito del libro del centenario che scrissi sempre nello stesso anno.
Non è però la volontà di uno pseudo sequel il motivo per il quale ho deciso di scrivere questo volume. Ciò che abbiamo vissuto in questi 16 anni ci deve ricordare da dove siamo partiti, quanto abbiamo sofferto, come Pisa abbia saputo rialzarsi dopo un altro fallimento, come abbia sempre avuto la dignità di tenere alta la testa. Mezzolara, Castellana, Fossombrone e poi ancora Pro Piacenza. Quindi Empoli, Bari, Parma e oggi, finalmente, Milano, a San Siro. Tutto per capire dove siamo arrivati. Non è il classico volume celebrativo di una stagione, non è un instant book che parla per immagini. È un libro diverso, quasi ‘vecchio’, una sorta di almanacco, che racconta stagione dopo stagione storie, aneddoti, personaggi e partite. Tabellini, trattative, calciomercato e vicende societarie. Sentimenti. Piccoli momenti di felicità, poi tristezza, e ancora disperazione. Gioie passeggere, psicosi collettive, uomini e cose che, per dirla alla Blade Runner, “voi umani non potreste immaginarvi”.
Questi 16 anni sono una storia nella quale tutti quanti siamo stati protagonisti. Le squadre e i giocatori che si sono avvicendati, i presidenti e i dirigenti, a volte salvatori della patria, a volte nemici pubblici, che hanno infuocato i cuori della gente. I tifosi, che spesso e volentieri hanno salvato una squadra e una città.
Il libro si articola di quattro grandi macrosezioni. Inizia con i travagliati anni di Carlo Battini, si sofferma sulla gloria transitoria di una promozione in Serie B senza soldi, quindi analizza e sviscera ogni momento delle due ere calcistiche che abbiamo vissuto negli ultimi anni, legate alla famiglia Corrado, prima con Enzo Ricci e poi con l’arrivo di Alexander Knaster.
Nell’epoca di Wikipedia, delle risposte a portata di click, è forse quasi anti-cronologico scrivere un volume come questo. Eppure, per me che sono cresciuto da bambino leggendo “Il Sogno Nerazzurro” di Renzo Castelli e Aldo Gaggini, oppure “Il Pisa Fa 90”, e ancora “Un secolo di calcio a Pisa” di Alessio Carli e Carlo Fontanelli, mi mancava ritrovare quelle atmosfere.
Negli anni anche i volumi dedicati al Pisa si sono evoluti. L’Associazione Cento ha creato tanti prodotti di qualità, da “Campioni e Bidoni” passando per “Figurine nerazzurre”, per citarne un paio. Io però ho voluto raccontare di nuovo i nostri colori con un approccio più classico. Ho pensato che, dopo tre lustri, fosse il caso di scrivere un libro che incarnasse quello spirito da almanacco, con la speranza che la pensiate come me, che abbiate voglia di ributtarvi in questo viaggio. Per non dimenticare mai tutto ciò che abbiamo vissuto e ciò che ancora potremmo vivere.
Voglio anche ringraziare non solo la Cld Libri per avermi dato l’opportunità di buttarmi in questa avventura, ma anche chi mi ha accompagnato in questo viaggio. A partire da Aldo Gaggini, che mi ha fatto l’onore di firmare la prefazione, passando per Nicola Binda, uno dei più competenti giornalisti sportivi italiani, arrivando a due colleghi e amici come Gabriele Bianchi, con il quale abbiamo vissuto tante, troppe emozioni, e Lorenzo Pera. Sono lieto e onorato che abbiano accettato di essere ospitati tra queste pagine.
Dedico inoltre questo libro ad alcune persone che hanno significato molto nella mia vita professionale e personale. A partire da Giampaolo Catastini, un uomo, un amico, che mi ha insegnato ad andare avanti nonostante le difficoltà. Alla mia famiglia e ad Alessia, che scelto di amarmi e di restare al mio fianco in uno dei periodi più difficili della mia vita.
Sperando che queste pagine possano farvi provare anche solo un centesimo delle emozioni vissute lungo questo lungo viaggio. Buona lettura.
